Il rinnovo economico degli Accordi Nazionali di categoria ha portato nelle tasche dei medici compensi arretrati
Nel corso del 2018, com’è noto, i medici convenzionati (medici di famiglia, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, addetti a continuità assistenziale, emergenza territoriale e medicina dei servizi) hanno ottenuto un rinnovo economico degli Accordi Nazionali di categoria che, in tempi diversi, ha portato nelle loro tasche una certa quantità di compensi arretrati. Si tratta precisamente degli accordi ratificati in Conferenza Stato Regioni ed in vigore dal 21 giugno 2018, che hanno consentito un parziale recupero del potere d’acquisto, dopo il blocco dei rinnovi contrattuali protrattosi per quasi un decennio.
Il contributo che si versa è fiscalmente detraibile dalle imposte al 19% fino a circa 1.300 euro l’anno
Emilio Croce: "Il Consiglio di amministrazione, anche per quest’anno, ha scelto di riconoscere l’integrale rivalutazione Istat delle prestazioni"
Durigon: "Interverremo ancora sull’indicizzazione degli assegni: non è giusto dare la stessa inflazione a tutti, meglio sostenere le pensioni basse"
Molti sanitari hanno una posizione presso la Gestione Separata dell’Inps, dove sono indirizzati i contributi dei medici con contratto di formazione specialistica, oltre a quelli di coloro che proseguono la carriera universitaria
Il contributo che si versa è fiscalmente detraibile dalle imposte al 19% fino a circa 1.300 euro l’anno
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